Cosa fa l’agente immobiliare?

L’agente immobiliare è il soggetto che ha principalmente il compito di far incontrare la domanda e l’offerta nel mercato immobiliare.
Egli non è un consulente di parte e non può quindi curare in modo esclusivo gli interessi dell’una o dell’altra parte coinvolta nella stipula del contratto di compravendita. Ha il compito di fornire alle parti contraenti tutte le informazioni disponibili  affinché la loro volontà di concludere il contratto sia correttamente formata, valutando la ragionevolezza economica dell’operazione che si intende concludere, aiutando le parti a formulare un prezzo di vendita e di acquisto in linea con le valutazioni correnti di mercato.
L’agente ha diritto a ricevere un compenso sia dal venditore che dall’acquirente, quando viene raggiunto l’accordo sulla compravendita. Il diritto al compenso, chiamato provvigione, spetta anche in mancanza di un incarico scritto. La provvigione si calcola in percentuale sul prezzo concordato per la vendita. La legge non fissa la percentuale e, se non c’è stato un accordo diverso, la provvigione è dovuta nella misura prevista dagli usi raccolti dalla Camera di commercio (di solito il 3%, sia dal venditore sia dall’acquirente). La provvigione viene talora pagata alla firma del compromesso, ma è preferibile che sia pagata al rogito, come suggerisce la raccolta degli usi della Camera di Commercio. Il diritto alla provvigione nasce per il semplice fatto di avere messo in contatto il venditore e l’acquirente, se l’affare viene concluso per effetto dell’intervento dell’agente.
Dal primo gennaio 2007 le persone fisiche possono detrarre dalle imposte sul reddito il 19% delle provvigioni pagate agli intermediari immobiliari per l’acquisto dell’abitazione principale, con un limite massimo di mille euro.